La tomografia corneale consente di studiare nel dettaglio le caratteristiche morfologiche e funzionali della cornea, di fondamentale importanza nella diagnosi e nella gestione del cheratocono e in pazienti che vogliono sottoporsi a chirurgia refrattiva laser.
La tomografia corneale è uno strumento diagnostico fondamentale per la salute degli occhi, in particolare per la valutazione della cornea, la parte più trasparente e delicata dell'occhio. Questo esame non invasivo, attraverso l'uso di una tecnologia Scheimpflug, permette di ottenere immagini dettagliate della cornea, fornendo informazioni precise su forma, spessore e curvatura. Infatti, mentre la topografia corneale fornisce dati solo sulla superficie anteriore della cornea, la tomografia analizza anche la superficie posteriore, lo spessore corneale e l'angolo iridocorneale, offrendo numerosi vantaggi per la diagnosi e la gestione delle patologie corneali.
Tramite la tomografia corneale è possibile effettuare:
1. Diagnosi precoce di malattie corneali come il cheratocono, una condizione in cui la cornea si assottiglia e cambia forma, compromettendo la visione. Con l'ausilio della tomografia, è possibile effettuare rapidamente diagnosi e monitorare la progressione della malattia in modo accurato, in modo da intervenire tempestivamente se necessario. Infatti, negli stadi iniziali del cheratocono è possibile arrestarne la progressione mediante un trattamento sicuro, efficace e non invasivo, il Cross-Linking corneale (CXL). Nel caso in cui la diagnosi venga effettuata tardivamente, con un cheratocono in stadio avanzato, il CXL corneale potrebbe non essere più sufficiente, ma potrebbe essere necessario un trapianto di cornea, intervento chirurgico invasivo e complesso.
Tomografia corneale mediante tomografo CSO Sirius+ di paziente affetto da cheratocono